Il Pensiero è "Energia", possiede una sua essenza, una forma vibrazionale, una frequenza, un suo spettro, una sua forza trasformazionale in grado di kambiare la nostra vita in meglio.

Il nostro corpo fisico genera continuamente un campo energetico (pensate alla TAC o alla PET).

L'ambiente in cui viviamo e le persone con cui siamo in contatto possiedono un loro spettro energetico in grado di interagire costantemente con il nostro.

Non siamo una sola cosa, ma l'invisibile risultante di tante cose che si fondono in modo più o meno armonico.

E se non vogliamo credere a ciò che non riusciamo a vedere, basterebbe riflettere sul fatto, a tutti noto, che siamo connessi ad Internet proprio grazie ad un'energia invisibile agli occhi.

Gli eventi che ci accadono modificano direttamente (es: ci tagliamo un dito) o indirettamente (es: ci sentiamo euforici o tristi) il nostro campo energetico (sia fisico che della forma pensiero/emozione).

Vecchie regole e convinzioni profonde, a volte invisibili a chi le vive, determinano i nostri pensieri, le emozioni che proviamo e le azioni che ci sentiamo in grado di fare.

Queste modalità di pensiero soggiornano indisturbate nel nostro subconscio emozionale determinando i nostri schemi bloccanti e dando "forma" alla nostra energia vibrazionale.

Questa "energia madre" determina gran parte della nostra vita!

Se un "pensiero madre" negativo ci blocca, tutta la nostra vita subirà un rallentamento.

Ogni forma di energia interferisce con le altre, i vari Campi di forze si mescolano per formarne di nuovi, andando a migliorare o peggiorare la situazione desiderata e/o attesa.

L'interferenza tra questi Campi può essere costruttiva o distruttiva, può generare una duplicazione energetica o una deflazione energetica.

Il "pensiero madre" (il suo Campo di forze) è la determinante fondamentale del processo di co-creazione della nostra vita.

Osservando attentamente la nostra forma corpo-pensiero-emozione ci renderemo ben presto conto della reale possibilità che abbiamo di influenzare il sistema globale (la nostra vita, quella degli altri e l'ambiente in cui viviamo).

La realtà che stiamo vivendo rappresenta il nostro modo di pensare!

La domanda che sorge spontanea è:

"qual è allora il miglior pensiero?"

Non esiste il pensiero positivo condizionato: costringerci a pensare forzatamente in un certo modo, creerebbe solo tensione tra ciò che siamo e ciò che ci obblighiamo ad essere.

Un "buon pensiero" deriva da un Ben Essere.

Un "buon pensiero" è in armonica risonanza dentro di noi e tra noi e il tutto.

Ciò che non è "Armonico" toglie energia vitale e disabilita l'organismo!

Non è semplicemente (e banalmente) una questione di buono o cattivo, bello o brutto, giusto o sbagliato, rischieremmo in questo modo di andare frettolosamente a ricadere nella soggettività del giudizio (verso noi stessi e verso gli altri).

La verità è che non esiste un miglior pensiero uguale per tutti, inutile provare a generalizzare ciò che non ha regole. Esiste un miglior pensiero per me, che dipende fortemente da Chi Sono e Dove Sto Andando, ossia dalla mia Identità Profonda e dal mio Scopo di Vita.

Consapevolezza di sé e capacità di Discernimento tra ciò che è interno e ciò che è esterno.

Solo attraverso un'osservazione consapevole di noi stessi (dal punto di vista fisico, del pensiero e delle emozioni, ma anche del respiro, della postura, del tono della voce, etc..) e un sano ascolto "da dentro" possiamo iniziare a costruire le basi per la "risonanza armonica", soddisfatti di essere Chi Siamo, nella gioia di andare Dove Stiamo Andando.