"SE CERCATE IDEE CREATIVE ANDATE A PIEDI,
GLI ANGELI SUSSURRANO AD UN UOMO QUANDO VA A FARE UNA PASSEGGIATA"
Raymond Myers
ll
viaggio come metafora di vita.
Mi
rendo conto adesso, nella mia casa, a riprendere la mia vita di
tutti i giorni, di quanto è stata forte ed importante l'esperienza
del cammino .
Mi
sento scossa.
Da
una parte perché ho preso veramente coscienza della mia forte
determinazione. Ho voluto andare avanti, raggiungere la meta, con
tutte le avversità che sembravano aumentare intorno a me. Non è
stato facile. Ma ringrazio la pioggia, il fango ed i dolori su
tutto il corpo per avermi permesso di prendere consapevolezza di
una parte di me.
Da
un'altra parte perché ho capito che la realizzazione dei miei sogni
dipende solo da me. I discorsi fatti sul focus, la meta, il
talento, mi hanno obbligato a soffermarmi su aspetti guardati
sempre con superficialità. Da ieri sono davanti a me. Non ho più
paura di guardarli con attenzione.
Sono sicura che nei prossimi giorni emergeranno
altre cose.
Inoltre ho capito quanto poco amore do veramente
al mio corpo e a me. Sembra così assurdo, ma è veramente difficile
amarsi e rispettarsi.
Le
tue parole risuonano forti dentro, rimbalzano nella mente e nel
cuore e cominciano a dare vita ad una coscienza più allargata.
Quello che sento oggi è l'inizio di un altro
cammino.
Grazie, Eugenio.
Hai veramente un talento enorme e molto
importante. Sai cogliere nel segno ed è una cosa per niente
facile.
E poi .. fai arrivare la vita dove non
c'è!
Ti
abbraccio forte forte grande maestro.
Eleonora P.
Walking Coaching: Riflessioni lungo la via Francigena.
Potrebbe sembrare che la meta non sia importante rispetto alla strada da percorrere e così è, ma forse questo ha valore solo quando la strada è stata percorsa.
L’esistenza della meta dà un senso
diverso al cammino.
La decisione presa rispetto alla meta che voglio raggiungere dà
valore a me stesso e mi responsabilizza.
Avere una meta, un traguardo da raggiungere, un
Sogno da realizzare, ci aiuta a vivere meglio, crescere, evolvere,
superare le difficoltà, kambiare e migliorare in modo continuo e
costante.
Come scriveva Shakespeare: “Anche noi siamo
fatti della materia di cui sono fatti i sogni”.
L’Intenzione è essa stessa Energia, flusso
vibrazionale dal futuro verso il presente.
Non è una questione di traguardo in sè
(l’obiettivo potrebbe anche non essere raggiunto), quanto della
preparazione mentale ed emozionale del percorso, della scelta
dell’attrezzatura di cui ci vogliamo dotare e che decidiamo di
portare con noi (uno zaino troppo pieno di cose “indispensabili”
potrebbe rivelarsi talmente pesante da impedirci di andare avanti e
costringerci alla resa!), dalla motivazione che ci spingerà a non
mollare e a superarci continuamente, ad andare ben oltre i limiti
che abbiamo o pensiamo di avere.
Scopriremo “camminando” che abbiamo molte più
potenzialità che limiti e osserveremo i nostri passi che, uno dopo
l’altro (seguendo la legge dei “piccoli passi”), ci stanno portando
proprio lì, dove abbiamo deciso di andare.
Avere una meta vuol dire prendere una decisione
di fronte ad un bivio, fare la scelta che riterremo migliore su
come proseguire il “cammino”.
Vuol dire non fermarsi di fronte alla pioggia
battente, non indugiare in inutili lamenti, rimanere “centrati” su
se stessi, non cedere al vento freddo o al fango che ci fa
sprofondare il piede o scivolare, rendendo la strada più ardua da
percorrere ed allungando il tempo che avevamo
previsto.
Vuol dire capire se chi ci sta vicino in quel
momento è disposto a tornare indietro per aiutarci o rallentare il
suo percorso per non lasciarci soli.
La
meta ci spinge all’Ascolto dei segnali e al feedback costruttivo,
ci invita a prestare attenzione e a non mollare.
E’
proprio nei momenti più duri che esce “da dentro” il nostro Valore,
la nostra Forza, il Potere che abbiamo di scegliere quale strada
vogliamo percorrere e con che “spirito” lo vogliamo
fare.
La meta, qualunque essa sia, dovrebbe sempre ben
rispondere ai tre perché:
Perché voglio veramente raggiungerla con il
corpo?
Perché voglio veramente raggiungerla con la
mente?
Perché voglio veramente raggiungerla con il
cuore?
Camminando, camminando, quando i piedi mi
faranno male ed il traguardo sembra così lontano, mi chiederò in
continuazione: “ma veramente lo voglio?”, “veramente voglio
arrivare dove ho deciso e scelto di andare?”
E
soprattutto, arriverà un momento in cui mi chiederò: “fino a che
punto è giusto sacrificarsi per raggiungere la mia meta”, “mi sto
amando e rispettando?”, “voglio veramente il mio Bene?”
Ci saranno giorni in cui vorrò fermarmi ed anche
questo sarà “giusto”!
Se
sono particolarmente stanco e demotivato, sarà giusto fermarsi, per
non rischiare di farmi male o di prendere la strada sbagliata.
Meglio fermarsi, riordinare le idee, confrontarsi con un buon
riferimento, riposare il corpo e ri-sentire se stessi e le proprie
motivazioni.
Allora: Rallenta e Respira, Medita!
Allora: Ringrazia te stesso per ciò che fino a
quel momento hai fatto e non rimproverarti solo per ciò che sei
riuscito a fare.
Per poi ripartire meglio di prima, con il Focus
ancora più chiaro, la determinazione che cresce “da dentro”,
l’Attenzione al qui e ora ed il Credo incontrovertibile che “Io ce
la farò”!
Per tutto ciò ed altro ancora, è importante
scegliere la “PROPRIA” meta e non introiettare la meta di qualcun
altro o seguire una scia non nostra.
Quanto è importante che io conosca me stesso e
sappia esattamente cosa voglio dalla mia vita per procedere con
gioia e “leggerezza” verso il Meglio per me e per le persone che
amo e mi amano (L’Energia dell’Amore cresce dove esiste il flusso
bidirezionale).
Ed alla fine conserverò dentro di me il “ricordo” più bello, la consapevolezza che ciò che ha fatto la differenza è stata proprio la Strada che avrò Scelto di percorrere, le sue difficoltà, le sue bellezze, i profumi, il sole sulla pelle, il vento e la pioggia, la compagnia di chi avrà scelto con il cuore, la mente e l’anima di fare una parte di questo “cammino” insieme a me.
Quello che già sapevo e di cui alla fine avrò la
certezza sarà che più di ogni altra cosa la differenza lo avrà
fatto il “MODO IN CUI HO SCELTO DI PERCORRERE LA MIA
STRADA”.
M
forse tutto ciò sarà veramente chiaro solo dopo aver fatto
l’Esperienza, difficilmente prima ce ne renderemo
conto.
Grazie a tutti.
Sorriso e Abbraccio
Luce e Consapevolezza
Buen Camino!!!
Eugenio Ammaturo MonSan
La domanda che dovremmo sempre porci è: “cosa farei se non avessi paura?”. In ogni evento della nostra vita c’è qualcosa che vale la pena vivere e interpretare. Il KaMiCoCò è un viaggio EmoRationale, un percorso che ci porta dal Sogno al Successo o semplicemente, per chi pensa di non avere un Sogno, alla scoperta di quel Sogno. Un percorso di auto-crescita composto di traguardi personali: avere un Sogno, essere capaci di Credere in esso e di Visualizzarlo, attivare il personale potere di fare una Scelta, Pensare in modo Organizzato, Decidere di Agire e Agire. Non dimenticando di Godere e Festeggiare il traguardo raggiunto. Sono convinto che riuscire a Godere del nostro personale traguardo, qualunque esso sia, abbia una valenza superiore al suo stesso conseguimento, un’importanza equiparabile al percorso fatto perraggiungerlo. Il Segreto, la maggior parte delle volte, è il viaggio, non la meta, questo libro guiderà il nostro essere un po’ sempre bambini per mano alla scoperta di noi stessi e della nostra unicità e straordinarietà.
Copyright 1995 - 2020,
Dott. Ing. Eugenio Ammaturo.
Tutti i diritti sono riservati.
Forse non sono molte le persone che vogliono realmente ascoltarsi "da dentro"
e kambiare la loro vita in Meglio,
ma sono sicuramente quelle che ci provano con impegno e determinazione
che
maggiormente contribuiscono alla creazione di un mondo migliore per
tutti!